QN – 7 novembre 2020 – Corriere della sera – 9 novembre 2020 Lettera n.9

A TUTTI GLI ITALIANI

E’ molto semplice dire e ordinare tramite un DPCM “chiudiamo tutto!”. In Italia ci sono, una classe politica, dei dipendenti pubblici, delle confederazioni, dei sindacati e i loro dipendenti che percepiscono uno stipendio sicuro, oltre a chi percepisce un reddito di cittadinanza. Purtroppo però ci sono anche delle aziende, dei commercianti e delle libere professioni che percepiscono un reddito solo se lavorano. Ai dipendenti del settore privato, la cassa integrazione riduce lo stipendio che non risulta più sufficiente a vivere. Le persone che vivono ai margini durante le chiusure non percepiscono alcun reddito.

Nelle precedenti lettere avevamo segnalato tanti problemi, quali la mancanza di materiale sanitario e la carenza di tamponi. In sei mesi gli ospedali e le terapie intensive non si sono adeguate per far fronte ad un’eventuale recrudescenza del Covid-19. Chi era incaricato a farlo forse ha dormito? In passato si sono fatti pochissimi tamponi, solo ora se ne stanno facendo un numero superiore; è logico che se si raddoppiano i tamponi, si raddoppia anche il numero dei contagiati.

Un dato che non si pubblica mai è quante persone ogni giorno escono vive dalla terapia intensiva e quanti ne muoiono. Con i dati attuali è certo ormai che in Italia ci sono dai sei ai nove milioni di contagiati, i più asintomatici; minimo si richiederebbero due mesi di isolamento totale di tutta la popolazione per ottenere buoni risultati. Impossibile da farsi! La chiusura di marzo ha dato risultati parziali con i pochi tamponi fatti. I tanti asintomatici in giro nel mese di agosto, viaggiando hanno sparso il virus in tutta Italia. Se a Settembre è ripartito con violenza il contagio vuol dire che era già diffuso. Bisogna convivere con il Covid-19 e purtroppo ci saranno dei morti.

L’ultimo DPCM a “colori”, molto politicizzato, riuscirà solo a creare caos.

Nessuna democrazia è riuscita ad ottenere risultati significativi sulla prevenzione. Bisogna censurare chi diffonde panico per interessi personali o di cronaca. Non è possibile chiudere parte della popolazione in casa senza considerare che l’Italia è interconnessa. I danni economici saranno globali. Il contagio avviene con gli assembramenti, soprattutto sui mezzi di trasporto pubblici, come anche nelle scuole. Per il futuro delle nuove generazioni bisogna cercare di chiudere il meno possibile.

La chiusura di tanti negozi nelle Zone Rosse e dei centri commerciali nei weekend, dopo tutte le regole messe in atto, è un’assurdità. Tutte le aziende che producono per quei settori, chiuse già a marzo, hanno consegnato le merci con forti sconti, oppure si sono fatte carico di non consegnarle per non aggravare la situazione dei commercianti. Ora sono in forte sofferenza e non potranno sostenere una chiusura a singhiozzo del commercio, probabile fino a maggio. In caso di chiusura, prolungare fino a marzo il divieto di licenziare mette ancora più in difficoltà le aziende in crisi.

Il Governo doveva intervenire con sussidi a fondo perduto adeguati come in altre nazioni, non con poche migliaia di euro. E’ vergognoso il Clic Day per i monopattini che ha contribuito all’ulteriore degrado delle grandi città.  I finanziamenti da restituire garantiti dal Governo al tasso dello 0.7 fino all’1.3 sono quasi da usura, considerando che la BCE presta alle banche al tasso negativo dello 0.5, quando i tassi dovevano essere circa a zero.

Non sappiamo se e quando i fondi dall’Europa arriveranno, o quando sarà pronto un vaccino per tutta la popolazione: non bisogna credere ai finti profeti! Si sono fatte delle leggi per favorire l’immigrazione clandestina e ne stiamo vedendo i risultati: dobbiamo affittare navi per stivare i clandestini, i quali poi scappano dalle nostre strutture pur essendo portatori di Covid-19 e di cui una parte entra nel mondo della delinquenza. Per ottenere il Recovery Fund l’Italia deve diventare il paese europeo di raccolta? L’Europa si farà carico della ridistribuzione dei clandestini tra nazioni? Come agire in caso venissimo lasciati soli?

Bisognerebbe veramente fare i rimpatri.

Si è avverato quello da noi scritto in una lettera precedente riguardo l’egemonia Turca: la Libia ci sta ricattando tenendo in ostaggio dei poveri pescatori, le motovedette e i soldi elargiti non sono bastati, ci faranno altre richieste. L’egemone ora appoggia un conflitto contro l’Armenia e in seguito potrà capitare anche all’Italia che è porta d’ingresso in Europa. Il nostro Ministro degli Esteri è assente. L’Europa dovrebbe appoggiare più apertamente Macron. La politica attuale è deprimente.

A tutti i cittadini diciamo “appoggiate Sveglia-Italia”!

ELVIO SILVAGNI Amministratore Unico Silver 1 Srl


7 Novembre 2020
QN – Quotidiano Nazionale

9 Novembre 2020
Corriere della Sera

(Visitato 363 volte, 1 visite oggi)